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Sistole/Diastole. Episodi di trasformazione urbana delle città. Contributi di: Giuseppe Bonaccorso,Francesco Ceccarelli,Maria Luisa Ferrari,Marco Folin,Lucia Frattarelli Fischer,Luca Mocarelli,Elena Svalduz,Stefano Zaggia.

Autore:
Editore: Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Memorie,115.
Dettagli: cm.16x24, pp.490, brossura con bandelle,cop.fig.a col. Coll.Memorie,115. [volume nuovo]

Abstract: Dai quartieri universitari delle città tardomedievali ai sobborghi milanesi e veneti del primo Ottocento, dai centri di nuova (ri)fondazione cinque-seicentesca come Cervia o Livorno ai margini di una metropoli rinascimentale come Venezia, passando per gli alterni cicli di ampliamento e declino che scandiscono la città di Ferrara: i contributi che compongono il libro prendono in esame otto episodi di trasformazione urbana. Sotto l'apparente eterogeneità dei casi di studio, i saggi sono legati da una sorta di filo conduttore: ovvero l'idea che la storia fisica, edilizia, architettonica degli spazi urbani non possa prescindere dallo studio delle vicende politiche, economiche, culturali della società che quegli spazi abitava, costruiva, usava e trasformava generazione dopo generazione; e, viceversa, che la storia della società urbana in tutta la sua poliedrica complessità non possa prescindere dallo studio degli spazi in cui quella società viveva e si specchiava, leggendoli (e plasmandoli) come espressione tangibile delle sue più intime pulsioni.

EAN: 9788888143705
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Firenze, Olschki Ed. 2009, cm.17x24, pp.XIV,526, 203 ill.nt. brossura Coll.Ferrara Paesaggio Estense,4. Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati da alcuni dei massimi studiosi di architettura rinascimentale alle ville quattro-cinquecentesche della Casa d’Este, le cosiddette ‘delizie’: palazzi di proverbiale magnificenza (ma al tempo stesso centri di governo e sfruttamento agricolo delle campagne), successivamente distrutti da incuria e demolizioni varie, di cui vengono qui per la prima volta ricostruite le vicende complessive e l’eccezionale originalità nel contesto italiano ed europeo.

EAN: 9788822259370
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uggiano Castello, giugno 1983. A cura dell'Associazione Culturale B.C. e l'Ist.Storico Lucchese, Sez.Valdinievole. Buggiano-Rastignano (BO) Comune di Buggiano - Editografica 1984, cm.17x24, pp.75, 4 tavv.in bn.ft., brossura Eccellente esemplare. Coll.Buggiano e la Valdinievole. Studi e Ricerche,6.
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1944, cm.13x19,5, pp.674, brossura (tracce d'uso alla cop.e al dorso).
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#226355 Religioni
Bologna, EDB, Edizioni Dehoniane Bologna 1988, cm.11,5x18,8, pp.102,(2), legatura ed.cartonata, sopraccop.fig.a colori. Coll.Conversazioni Bibliche.

EAN: 9788810709085
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#235042 Facsimili
Edizione Facsimile del manoscritto miniato su pergamena ms. 1853. Autorizzata dalla Biblioteca Civica di Verona. A cura di R. Bini. Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte 2007, 2 volumi con legature in pelle, in cofanetto. Facsimile cm.18x25. Commentario cm.17,5x24,5. Tiratura limitata di 600 esemplari. Il nostro esemplare è accompagnato da un ulteriore cartella contenente la preghiera in volgare veronese del XIII secolo, cartella ideata per essere unicamente donata a Sua Santità Benedetto XVI. Il caloroso gradimento espresso dal Ponteficeha indotto l'editore a realizzare altri esemplari da riservare ai collezionisti più affezionati, integrando il testo originale con la trascrizione e con un particolare di una carta miniata del codice. l manoscritto 1853 della Biblioteca Civica di Verona è un codice miniato su pergamena risalente alla seconda metà del XIII secolo. Misura mediamente 17 × 24 cm ed è composto da 42 carte, corrispondenti a 84 pagine. Le prime due carte, in scrittura gotica semicorsiva, contengono la Preghiera alla Vergine, una delle più antiche laudi in volgare veronese. Il resto del codice, interamente illustrato, tramanda i testi, in scrittura gotica rotunda, delle due leggende di San Giorgio di Cappadocia (cc. 3r-26r) e di Santa Margherita d’Antiochia (cc. 27r-37v); in chiusura due miniature a piena pagina: Cristo in maestà con i quattro evangelisti e San Cristoforo. Il manoscritto fu acquistato dalla Biblioteca Civica nel 1881 per 200 lire dell’epoca. Una nota di possesso ne denuncia la provenienza dal monastero di Santa Maria Maddalena, al quale era stato assoggettato fin dal 1350 quello di osservanza francescana di Santa Maria delle Vergini che, fra il Due e il Trecento, accoglieva molte giovani dell’aristocrazia veronese, compresa una fanciulla della famiglia Della Scala, dominante in città, cui era toccata in sorte la vita monastica. Ciò ha fatto supporre agli studiosi che il codice, viatico per una vita di intensa spiritualità, abbia accompagnato nel convento delle clarisse una giovane nobile veronese. Uno straordinario racconto per immagini. L’importanza artistica del manoscritto è dovuta all’eccezionale ciclo delle 78 miniature che illustrano le leggende di San Giorgio e di Santa Margherita. Ne risulta uno straordinario racconto per immagini, la cui peculiarità strutturale è il costante rapporto tra testo e immagine. Se ciò conferma una delle tipicità della miniatura medievale – specie nei manoscritti di carattere religioso e liturgico in funzione anche di una comprensione “in diretta” del messaggio divino – l’apparato miniatorio del codice, peraltro ottimamente conservato, si eleva per l’inusuale e incomparabile ampiezza e per i nessi stilistici con gli affreschi veronesi dello stesso periodo e per la palpabile influenza della pittura bolognese. Leggenda di San Giorgio. Ben cinquantacinque miniature accompagnano la leggenda del tribuno Giorgio di Cappadocia, dal momento in cui dichiara all’imperatore Daciano la propria fede cristiana a quando, dopo sette anni di tormenti, viene decapitato. L’immagine che chiude la leggenda è quella più nota: san Giorgio a cavallo trafigge con una lancia il drago, tenuto al guinzaglio dalla principessa. Più tardi, intorno al 1435, sarà Pisanello a riprendere il tema per l’affresco nella chiesa veronese di Sant’A­nastasia. Leggenda di Santa Margherita. Ventun miniature decorano la leggenda di santa Margherita, pastorella di Antiochia, di cui s’invaghisce il pre­fetto Olibrio. Il rifiuto della fanciulla è considerato atto di ribellione verso il potere imperiale romano e dunque essa è barbaramente tor­turata e man­data a mor­te. La storia della santa ha costituito uno dei sogget­ti prediletti dell’arte cristia­na, sia a O­­rien­te (affreschi del X secolo nelle chiese di Goreme, in Cap­pa­docia) che in Oc­cidente (celebre il dipinto di Tiziano del 1550).

EAN: 9788886251662
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