Lo Assedio di Roma.

Milano, Casa Ed.Ital.di M.Guigoni 1864, cm.12,5x20,5, pp.XLI,504, rilegatura in mz.pelle con nervi al dorso. (macchie d'inchiostro ai bordi delle ultime pagg.).

Disegni di Nicola Sanesi. Roma, Casa Editrice Tipografica Perino 1882, cm.16x23,5, pp.832, decine di disegni bn.nt. legatura originale mantenuta ma rinforzata malamente con carta applicata al dorso.

Quinta edizione. Firenze, Felice Le Monnier 1856, cm.12x18, pp.227,(1). rilegatura primo '900 in cartone decorato, tassello in pelle con titoli in oro al dorso. (qualche fioritura nt.)

Livorno, Tipografia Vignozzi 1845, cm.17x26, pp.92,XXVIII, brossura priva del dorso e della cop. post. E' questo il secondo atto di una fiera polemica che vide il Guerrazzi schierarsi contro i "sigg. promotori della Società Anonima per la costruzione della Strada Ferrata Maremmana", definiti, con prudente abbreviazione, CC: di LL., ovvero "compagni di ladrerie"...

A cura di Marco Tangheroni. Milano, Jaca Book Ed. 1999, cm.15x23, pp.XV,560, 110 figg.bn.nt., brossura cop.fig. Coll.Di Fronte e Attraverso,374. Storia.

Traduz. in inglese di Julia Bolton Holloway e Assunta Daloi. Firenze, FirenzeLibri 2005, cm.15x24, pp.60, numerose ill.in bn.e a col.nt., brossura, cop.fig.a col. esempl. allo stato di nuovo. Pubblicaz.del Centro di Studi Chiantigiani Clantes. Coll.Ager Clantius,10. Ediz.bilingue Italiano, inglese.

Milano, Five Continents Editions 2005, cm.21x21, pp.83, num.tavv.a col.nt. brossura copertina figurata con bandelle. Coll.Galleria del Disegno.

Litografia a 3 colori. Livorno, Graphis Arte 1977, cm.35x50 su foglio di cm.505x705. Edizione in 100+XXV esemplari nostro IV/XXV. Firmato a matita dall'autore. Foglio stampato da Graphis Arte con certificato di autenticità datato 1977. Timbro a secco Graphis Arte. Su carta Magnani di Pescia. L’opera è un chiaro esempio di paesaggio espressionista. La realtà viene interpretata in modo estremamente sintetico, con un esercizio di riduzione quasi brutale. La superficie è completamente bidimensionale, senza concedere nulla alla profondità spaziale. Il colore è usato secondo un’interpretazione emotiva e spirituale, senza alcuna connessione con la realtà.