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Letteratura straniera saggi e critica

Milano, Medusa 2017, cm.14x22,5, pp.136, brossura sopraccoperta figurata a colori. Coll.Le Porpore,112. Tre saggi su Goethe, il padre delle letteratura tedesca moderna, scritti fra il 1932 e il 1949. Meno di vent'anni, ma densi di storia, sia quella personale di Thomas Mann (che dopo l'avvento di Hitler decide di emigrare in America), sia quella della Germania e dell'Europa, gravate dall'orrore nazista e da una guerra mondiale. Dalla pubbicazione, subito dopo la fine della Grande guerra, di Considerazioni di un impolitico, la critica si è a lungo interrogata sulla visione politica del "conservatore" Thomas Mann. Un testo che poi, restrospettivamente, ha pesato sul giudizio riguardo la sua posizione verso il nazismo, considerata per certi aspetti ambigua, mentre nel saggio scritto durante il primo viaggio in America - Traversata con Don Chisciotte (riedito l'anno scorso da Medusa) -il giudizio verso il Nazionalsocialismo traspare senz'ombre. Che cosa è cambiato nel frattempo in Mann? I saggi compresi in questo libro ci svelano la lenta ma costante evoluzione del giudizio su Goethe come esponente della borghesia tedesca e precursore del pensiero della democrazia. È anche una specie di autoritratto intellettuale? Gli anni tra le due guerre sono decisivi nella maturazione del pensiero di Mann, il quale abbraccia una visione di moderata, fiduciosa apertura alla cultura democratica. E su questa strada la frequentazione del Maestro del Werther, del Wilhelm Meister e del Faust è sempre più stretta, come se Mann dovesse prendere dalle mani di Goethe il testimone di interprete della coscienza civile germanica. La strada maestra che lo porterà a comprendere le ragioni della democrazia - progresso che i saggi qui raccolti mettono bene in evidenza - passa dalla contrapposizione fra amore della morte e amore della vita. In quegli anni cruciali per l'Europa Mann arriva a dire che il popolo tedesco è affascinato dalla morte, mentre per Goethe «l'ultima parola contro la morte e per la vita, rimane: "Non si tratta infine che di andare avanti"». Non lascia molti dubbi sulla posizione di Mann questa lettura di Goethe che diventa implicito giudizio sulla Germania hitleriana.

EAN: 9788876983955
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Con un saggio di Harold Bloom. Traduzione di Claudina Fumagalli. Milano, Medusa, 2018, cm.12x15, pp.124, brossura con bandelle. Collana le Api,42. Due conversazioni con lo scrittore latino-americano sulla sua opera letteraria alla vigilia del Premio Nobel che riceverà nel 1982. Il romanzo che lo identifica per il grande pubblico, "Cent'anni di solitudine", lo vincola anche a una responsabilità del successo ottenuto, che diventa in certi momenti persino "ingombrante" e lo spinge a dire: «Ne ho piene le tasche di questo Garcia Màrquez». Da queste interviste emergono gli intrecci strettissimi con l'esperienza giornalistica come reporter in molte parti del mondo, le influenze sulla sua scrittura - dalla giovanile infatuazione per La metamorfosi di Kafka alla scoperta di Faulkner -, ma anche la sua visione politica, legata al socialismo, con la difesa di Fidel Castro e la condanna della distorsione dell'ideale di uguaglianza ed emancipazione dell'uomo da parte dell'Unione Sovietica. Tutto comincia dalla realtà, confessa Garcia Màrquez, ma è l'immaginazione che rende credibile ciò che può anche sembrare se non surreale certamente un frutto del sogno. Quel volo onirico è un balsamo al senso della propria solitudine che lo spinge a raccontare. Lo scrittore confessa che la sua ricerca consiste nel ritrovare quella verità "orale" che avevano i racconti magici della nonna, e afferma che a un autore tutto è permesso a patto che il suo racconto venga creduto da chi lo legge come una realtà possibile. In queste conversazioni c'è tutto il distillato poetico della scommessa narrativa del grande scrittore. Con un saggio di Harold Bloom.

EAN: 9788876983665
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Prefaz.di Stefano Zecchi. Traduz.Anna Benvenuti. Milano, Ediz.Medusa 2021, cm.14x22, pp.132, brossura con bandelle, cop.fig. Coll.Le Api,67. Le biografie di Goethe, osserva Ortega y Gasset, sono state elaborate secondo un'ottica monumentale, una visione solamente dal di fuori, a distanza e senza dinamismo interiore. Il "suo" Goethe - promette l'autore spagnolo - sarà invece costruito secondo un'ottica inversa: un "Goethe dall'interno" che, inutile al suo io, è stato proprio l'uomo che ci ha insegnato la fedeltà al nostro. Però, come scrive nella Prefazione il filosofo Stefano Zecchi, «Goethe è celebrato e ammirato, ma è il vero sconfitto della nostra civiltà che si è costruita attraverso la radicale scissione dei saperi, che ha sviluppato una modernità specializzando le conoscenze, disgregando qualsiasi idea di organicità della vita. Non c'è neppure un pezzetto di Goethe nella nostra cultura, perché lui è il più geniale antimoderno della modernità, perché la sua visione del mondo, se avesse trionfato, avrebbe configurato una diversa concezione dell'uomo sulla Terra e in Cielo». Il chiarimento della sua figura, in modo che ci possa servire, lo si può ottenere soltanto rovesciando il nostro rapporto con Goethe. Una operazione che salva il classico, usandolo senza riguardo per la nostra salvezza, un tentativo di risurrezione che lo risommerge nell'esistenza. Ne risalta un Goethe vitalmente inquieto e insoddisfatto: e lo è come il suo Faust, come Werther e Meister.

EAN: 9788888130569
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Traduzione di Maria Michahelles. Firenze, Centro Internazionale del Libro 1958, cm.14x21,5, pp.236, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata. Coll.Vite Tormentate.
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Testo raccolto da Georges Belmont. Traduz.e note di Augusto Donaudy. Milano, SE Ediz. 2022, cm.13x22, pp.350, num.ill.bn.in tavv.ft. brossura cop.fig.a col.con bandelle, Coll.Testi e Documenti,146. “Quando Marcel Proust morì, già celebre nel mondo, nel 1922, molti si precipitarono da colei ch’egli chiamava la sua «cara Céleste», per ottenerne la testimonianza, i ricordi. Molti sapevano che solo lei (per essergli vissuta accanto negli otto decisivi anni della sua esistenza) deteneva verità essenziali sulla persona, sul passato, sugli amori, sullo sguardo sul mondo, sul pensiero, sull’opera di quel grande, geniale infermo. Quelle stesse persone non ignoravano che, per ore e ore, tutte le notti – notti che erano il giorno per quell’uomo –, Céleste Albaret aveva avuto l’eccezionale privilegio di sentirlo raccontar di sé sul filo della memoria, e raccontare le serate da cui tornava, e mimare e ridere come un fanciullo e tracciare già ad alta voce questo o quel capitolo dei suoi libri. Céleste era il testimone principe, il centro di tutto. Ma per cinquant’anni rifiutò di parlare. La sua vita, diceva, se n’era andata con Monsieur Proust. E come lui s’era costretto, in volontaria reclusione, nella propria opera, così lei ormai voleva vivere da reclusa nella sua memoria. Soltanto così lui sarebbe rimasto il magnifico monarca dello spirito e il mostro di tirannia e di bontà ch’ella aveva, come oggi dice, «amato, subìto, assaporato». Tentare di render tutto questo – e di renderlo malamente, come temeva – avrebbe significato tradirlo. Se ora, a ottantadue anni, ha mutato parere è perché ha ritenuto che altri, meno scrupolosi, avessero tradito Marcel Proust, sia perché non disponevano delle sue fonti di verità, sia per eccesso di fantasia o per la tentazione di erigere a tesi le loro piccole, «interessanti» (o interessate) ipotesi. Quanto a me, affermo che non avrei accettato di farmi l’eco di Madame Albaret se dopo alcune settimane – sui cinque mesi che durarono le nostre conversazioni – non mi fossi convinto della sua assoluta sincerità. Poiché questo libro urterà molti preconcetti e susciterà numerosi malumori, volevo esser assolutamente certo di non prestarmi a un altro genere di tradimento: quello, come ho detto un giorno a Madame Albaret, di erigere un’icona.” (Dall’introduzione di Georges Belmont)

EAN: 9788867237296
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EUR 28.00
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Pisa, Giardini Editori 1982, cm.15x23, pp.45, brossura.

EAN: 9788842707905
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EUR 7.00
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From Sappho to Atwood , women's writing through the ages and throughout the world. Bloomsbury Publishing 1992, cm.16x24, pp.XII,1172, brossura sopraccoperta figurata a colori. An international guide to women's writing throughout the ages, containing over 5000 fully cross-referenced entries. The essays introduce women's writing by area and period, followed by a comprehensive alphabetical reference section which includes authors, texts and up-to-date bibliographies for further research. The guide ranges from Sappho to Chinese writers post-Tiananmen Square, from South-East Asia to Romania and Bulgaria.

EAN: 9780747515920
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Note: fondo di magazzino
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A cura di Silvia Giacomini. Firenze, Le Cariti ed. 2022, cm.12x18, pp.125, brossura con bandelle. Coll.Talia,17.

EAN: 9791280827029
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EUR 15.20
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Milano, Lucarini Ed. 1989, cm.15x22,5, pp.233, legatura ed. sopracop.fig.a col. Coll.Il Labirinto,23.

EAN: 9788870333510
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4° serie Firenze, Publications de L'Institut Franòais de Florenze 1962, cm.16x24, pp.120, brossura. Coll. Saggi Bibliografici,5. Intonso. Firmato dall'autrice.
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Note: Ancora intonso. Elegante dedica firmata dall'autrice con pennino ad inchiostro nero in antiporta.
EUR 27.50
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Paris, Librairie Nizet 1974, cm.14x21, pp.177, brossura Testo in francese.
Usato, accettabile
Note: Alcune sottolineature a matita nt. Copertina brunita.
EUR 14.00
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Traduzione di Roberta Bovaia. Parma, Guanda 2004, cm.14x20, pp.182, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. biblioteca della Fenice. L'ammirazione per il poeta, il libro sul "Postino", poi la frequentazione e l'amicizia con l'uomo: raccontando del suo rapporto con Pablo Neruda, Antonio Skármeta ci offre un ritratto e un'antologia personale di uno dei più grandi protagonisti della scena letteraria del secolo scorso. Lasciandosi guidare dai versi del "maestro", Skármeta propone un itinerario poetico e critico in cui sono le poesie stesse a suggerirgli ricordi e riflessioni, spunti che illuminano la vita e l'opera di Neruda, aneddoti di un'amicizia intensa e di una grande passione civile, culminata con la morte di Salvador Allende e la fine di un'illusione politica

EAN: 9788882468408
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Paris, Didier 1977, cm.15,5x24, pp.46, alcune ill.bn.ft. brossura Collection Etudes Anglaises,69. Cette chronologie des moments clés du mouvement Beat (1939-1969) à été vérifiée par Cassady, Corso, Ferlinghetti, Ginsberg, Kaufman et Snyder, et elle est suivie d'un petit cahier de photographies en N & B.

EAN: 9782208030768
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EUR 26.00
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Textes réunis par Daniel Racine. Paris, Minard Ed. 1987, cm.14x19, pp.230, brossura Coll.La Revue des Lettres Modernes,1. Testo in francese. Une analyse de la problématique du langage persien tant dans sa gestation psycho-poétique que dans ses incidences purement référentielles et ses prolongements critiques et esthétiques.

EAN: 9782256901973
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Prefaz.di Yves Bonnefoy. A cura di Daniela De Agostini. Milano, SE 2022, cm.10,5x19,5, pp.96, num.tavv.bn.ft. brossura con bandelle,cop.fig.a col. Coll.Piccola Enciclopedia,197. “La malinconia ha un profondo legame con la riflessione e gli specchi. Forse nasce nel punto in cui lo sguardo s’incontra nello specchio, questa «trappola di cristallo». Baudelaire è stato un mirabile testimone della congiunzione di specchio e malinconia. Un tale motivo, che ha dato vita ad allegorie e a rappresentazioni molteplici, esigeva un ascolto attento. Un ascolto qui consacrato ad alcune poesie, tra cui Le Cygne, autentico capolavoro. A questo si aggiunge, sotto l’influenza di Saturno, tutta la serie di «figure chinate», di occhi che si abbassano su altri sguardi, su sguardi che si rivolgono alle lontananze della patria assente o del vano riflesso. «Vedo tua madre» si legge in La Lune offensée «che piega la greve massa dei suoi anni verso lo specchio, imbellettando artisticamente il seno che t’ha nutrito!».” (Jean Starobinski)

EAN: 9788867236855
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Con uno scritto di Federico Ferrari. Traduzione di Nicola Rainò. Milano, SE 2022, cm.13x22, pp.256, brossura copertina figurata a colori con bandelle,. Coll.Testi e Documenti,31. «Questo libro non è un’opera di filologia, e solo per cortesia si potrebbe dire che è uno studio di letteratura comparata. A me interessa la poesia: ho quindi tentato di esaminare alcune forze, alcuni elementi, o qualità, che erano operanti nelle letterature medievali delle lingue neolatine, e che sono ancora certamente operanti nelle nostre. La storia di un’arte è storia di capolavori, non di fallimenti né di mediocrità. L’onnisciente storico dovrebbe mostrare i capolavori, le loro cause e la loro interrelazione: lo studio della letteratura è “culto degli eroi”, è un raffinamento, o anche, se volete, una perversione di quella religione primordiale. […] Questo libro tratta soltanto di quelle opere medievali le quali posseggono ancora un qualche interesse, oltre a quello archeologico, per il lettore moderno non specialista. La mia critica è consistita più nello scegliere che nel presentare opinioni. Alcune parti di questo libro sono ricerca originale nel senso più rigoroso; e comunque, tutte le affermazioni critiche di tutto il libro sono basate sullo studio diretto dei testi e non sui commenti».

EAN: 9788867236831
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Milano, Edizioni Il Formichiere 1979, cm.12,5x22, pp.212, brossura, cop.fig. Allo stato di nuovo. Coll.Contraddizioni.
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Note: alla copertina manca una porzione dell'immagina a causa probabilmente di un adesivo tolto.
EUR 9.90
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Pubbl.dell'Istituto di lingua e Letteratura Inglese e Anglo Americana. Facoltà di Magistero di Roma. RAccolta di saggi a cura di Biancamaria Tedeschini Lalli. Napoli, Liguori Editore 1975, cm.17x24, pp.334, legatura editoriale sopraccoperta. Collana di testi e di Critica diretta da Giorgio Petrocchi,18.
Usato, buono
Note: tracce d'uso e sottolineature a lapis.
EUR 25.00
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Il dibattito al 1° Congresso degli Scrittori Sovietici. A cura di Giorgio Kraiski. Introduzione di Vittorio Strada. Roma-Bari, Laterza 1967, cm.13x20, pp.338, brossura. Coll. Libri del Tempo Laterza,98-99.
Usato, buono
Note: Dorso brunito. Piccola cifra alla prima carta bianca. Testo perfettamente fruibile.
EUR 24.00
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Con le illustrazioni di Vilhelm Pedersen. Copenhagen, Det Berlingske Bogtrykkeri 1955, cm.14x21, pp.71, brossura.
Usato, molto buono
Note: Ex-Libris all'antiporta.
EUR 7.00
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Aquila, Casa Editrice Vecchioni 1929, cm,14x20, pp.147, brossura originale.
Da collezione, accettabile
Note: Fioriture ai tagli delle pagine e al dorso.
EUR 12.00
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Torino, Giulio Einaudi Ed. 1966, cm.15,5x21,5, pp.251, brossura Coll.Saggi,387. Prima edizione.
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EUR 15.00
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Firenze, Olschki Ed. 2003, cm.17x24, pp.188, brossura Coll. Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» - Serie Studi, 208. Dall’esame dei suoi scritti linguistici, inquadrati nella «questione della lingua» e nei rapporti col Manzoni e col Croce, emerge la funzione patriottica, civile e culturale attribuita dal De Amicis alla lingua, da lui intesa come identità di scritto e di What becomes evident on examining his linguistic writings about the «matter of language» and his relationship with Manzoni and Croce is the patriotic, civil and cultural function which De Amicis attributes to language, intended as identity of the written

EAN: 9788822251770
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Firenze, Olschki Ed. 1989, cm.17x24, pp.IV,112, brossura Coll. Opuscoli accademici, 18.

EAN: 9788822236975
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