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#232093 Sociologia

Lo scambio simbolico e la morte.

Autore:
Curatore: Traduzione di Girolamo Mancuso.
Editore: Feltrinelli Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14x23, pp.256, brossura copertina figurata a colori. Collana I Fatti e Le Idee. Saggi e Biografie,439.

Abstract: Per Baudrillard il valore di scambio simbolico è la fine dell'economia poiché viene dissolto l'oggetto concreto dello scambio. Ed è quindi anche la fine del marxismo. Baudrillard sposta la nozione di iperrealismo sul piano economico-sociale. Scompaiono le opposizioni tra verità e inganno, vita quotidiana e spettacolo. Il reale e la propria immagine si assomigliano perfettamente, sono una cosa sola. A esso si collega il simulacro. Se ciò che appare non ha più alcun riderimento alla realtà, ridotta ormai a un rimando di segni, è il simulacro stesso a prendere consistenza e anche valore positivo. Per Baudrillard la morte è pertanto una sfida radicale cui il sistema non può rispondere, ma al tempo stesso è un atto iperreale, un simulacro, che partecipa fino in fondo alla comunicazione spettacolare di massa.

Note: Tracce d'uso.
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#110258 Filosofia
Traduz.di Pina Lalli. Milano, SE Ediz. 2021, cm.13x22,5, pp.187, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Coll.Testi e Documenti del Novecento,71. «Un destino ineluttabile grava sulla seduzione. Stregonesca o amorosa che fosse, per la religione rappresentò sempre la strategia del demonio. La seduzione è sempre riferita al male. O al mondo. È l'artificio del mondo. Questa maledizione si è mantenuta inalterata attraverso la morale e la filosofia, e oggi attraverso la psicoanalisi e la "liberazione del desiderio". Può apparire paradossale che proprio oggi, nel momento in cui i valori del sesso, del male e della perversione sono divenuti promozionali e tutto quel che è stato maledetto festeggia la propria risurrezione spesso programmata, la seduzione sia comunque rimasta nell'ombra - vi sia definitivamente rientrata. [...] La seduzione è sempre all'erta, pronta a distruggere ogni ordine divino, foss'anche quello della produzione o del desiderio. Per tutte le ortodossie la seduzione continua a rappresentare il maleficio e l'artificio, una magia nera che perverte tutte le verità, una congiura di segni, un'esaltazione dei segni nella loro utilizzazione malefica. Ogni discorso è minacciato da questa improvvisa reversibilità o assorbimento nei propri segni, senza traccia di senso. È per questo che tutte le discipline, il cui assioma sia costituito dalla coerenza e dalla finalità del proprio discorso, non possono che esorcizzarla. Ed è qui che seduzione e femminilità si confondono, si sono sempre confuse. L'incubo del maschile è sempre stata la possibilità improvvisa di reversione nel femminile. Seduzione e femminilità sono ineluttabili come il rovescio stesso del sesso, del senso, del potere. Oggi l'esorcismo si fa più violento, più sistematico. Entriamo nell'era delle soluzioni finali, ad esempio quella della rivoluzione sessuale, della produzione e della gestione di tutti i godimenti liminali e subliminali, micro-processione del desiderio di cui la donna, produttrice di se stessa come donna e come sesso, è l'ultima incarnazione. Fine della seduzione. Oppure trionfo della seduzione molle, femminilizzazione ed erotizzazione bianca e diffusa di tutti i rapporti, in un universo sociale ormai esaurito. Oppure, ancora, niente di tutto questo. Perché niente potrebbe esser più grande della seduzione stessa, neppure l'ordine che la distrugge».

EAN: 9788867236596
EUR 22.00
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EUR 14.00
Disponibile
#270544 Arte Saggi
A cura Elio Grazioli. Milano, Abscondita Ed. 2015, cm.11x19,5, pp.70, num.tavv.bn.ft. brossura copertina figurata con bandelle,. Coll.Miniature,92. "L'arte è passata ovunque nella realtà. Si dice che l'arte si smaterializzi. È esattamente il contrario: l'arte oggi è passata ovunque nella realtà. È nei musei, nelle gallerie, ma altrettanto è nei detriti, sui muri, nelle strade, nella banalità di ogni cosa oggi sacralizzata senza altra forma di procedimento. L'estetizzazione del mondo è totale. Come abbiamo a che fare con una materializzazione burocratica del sociale, una materializzazione tecnologica del sessuale, una materializzazione mediatica e pubblicitaria del politico, così abbiamo a che fare con una materializzazione semiotica dell'arte. È la cultura intesa come ufficializzazione di tutto in termini di segni e di circolazione di segni. Ci si lamenta della commercializzazione dell'arte, della mercantilizzazione dei valori estetici. Ma questo è un vecchio ritornello borghese e nostalgico. Bisogna ben più temere, al contrario, l'estetizzazione generale delle cose. Molto più che la speculazione mercantile, bisogna temere la trascrizione di tutto in termini culturali, estetici, in segni museografici. Questo è la cultura, la nostra cultura dominante, l'immensa impresa di stoccaggio estetico, di risimulazione e reprografia estetica di tutte le forme che ci circondano. Questa è la più grande minaccia, è ciò che io chiamerei il grado Xerox della cultura."

EAN: 9788884166715
EUR 12.00
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EUR 11.00
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#300881 Arte Saggi
A cura Elio Grazioli. Milano, Abscondita Ed. 2022, cm.11x19,5, pp.70, num.tavv.bn.ft. brossura cop.fig.con bandelle, Coll.Miniature,92. "L'arte è passata ovunque nella realtà. Si dice che l'arte si smaterializzi. È esattamente il contrario: l'arte oggi è passata ovunque nella realtà. È nei musei, nelle gallerie, ma altrettanto è nei detriti, sui muri, nelle strade, nella banalità di ogni cosa oggi sacralizzata senza altra forma di procedimento. L'estetizzazione del mondo è totale. Come abbiamo a che fare con una materializzazione burocratica del sociale, una materializzazione tecnologica del sessuale, una materializzazione mediatica e pubblicitaria del politico, così abbiamo a che fare con una materializzazione semiotica dell'arte. È la cultura intesa come ufficializzazione di tutto in termini di segni e di circolazione di segni. Ci si lamenta della commercializzazione dell'arte, della mercantilizzazione dei valori estetici. Ma questo è un vecchio ritornello borghese e nostalgico. Bisogna ben più temere, al contrario, l'estetizzazione generale delle cose. Molto più che la speculazione mercantile, bisogna temere la trascrizione di tutto in termini culturali, estetici, in segni museografici. Questo è la cultura, la nostra cultura dominante, l'immensa impresa di stoccaggio estetico, di risimulazione e reprografia estetica di tutte le forme che ci circondano. Questa è la più grande minaccia, è ciò che io chiamerei il grado Xerox della cultura."

EAN: 9791254720479
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#334074 Arte Pittura
Pubblicato per la Mostra nel Padiglione Svizzero, allestita nel quadro della Biennale di venezia, 1990. 1990, cm.30,5x40, pp.40, tra cui 6 doppie pagine di immagini a colori di brossura con sopraccoperta.

EAN: 9783906700274
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Pagine scelte e commentate da Natalino Sapegno. Firenze, La Nuova Italia 1938, cm.13x20, pp.334, brossura ed. Coll.Scrittori Italiani. Esemplare in barbe.
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#162126 Corsica
Ajaccio, La Marge Edition 1991, cm.20,5x28, pp.142, numerose foto in bn.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.col. Ottimo esempl.

EAN: 9782865230587
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Palermo, Sellerio 2010, cm.13x18, pp.64, brossura sopraccoperta figurata a colori. Coll.La Memoria,818. Con la grata nostalgia di chi sa di aver compiuto l'incontro irripetibile della vita, Frank - voce narrante di questo racconto - ricorda il "grande" Martini, l'amico trovato e perduto. Era andato a intervistarlo, giornalista alle prime armi, nel lussuoso albergo dove Thomas J. Martini, già acclamato scrittore di un primo capolavoro, era sceso per le solite tournée del successo. Era subito scoccata la scintilla dell'amicizia. I due s'erano capiti nel profondo: il giornalista aveva letto la condanna finale di quella grandezza, del destino di essere "tutto ciò che chiunque avrebbe voluto essere", così come l'artista aveva intuito la verità nella solitudine del suo interlocutore: "Tu vedi le cose, Frank". E nel corso del tempo, attraverso un altro paio di incontri casuali, s'era preparata una specie di silenziosa intesa. Poi Martini, improvvisamente, era uscito dal suo mondo luccicante, e Frank aveva continuato a cercarlo, per scoprire forse che non era una fuga, che non era un rifiuto, ma un più completo abbandono all'autenticità di una vocazione. "Non era lei che spariva. Ero io". Delle storie di Grossi colpisce sempre l'intensità, la massa narrativa, la forza attrattiva di condensare in poco temi e sviluppi molteplici e carichi di simbolismi. Esperienze avventurose tessute dai fili esili degli eventi quotidiani, che sollevano pensieri tanto tenaci, insistenti, quanto oggi troppo alti per dedicarvisi.

EAN: 9788838924903
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Traduzione di Alessandra Maestrini. Milano, Vallardi Ed. 2021, cm.14x21, pp.234, brossura con copertina figurata. Coll. I classici del giallo della British Library. Nella Londra degli anni Cinquanta, l'armonia magica del Natale sembra avvolgere ogni cosa. Eppure, in uno squallido appartamento di Islington, si è consumato un delitto orrendo. La vittima è un'anziana e misteriosa principessa russa decaduta. Dei gioielli di famiglia non c'è traccia. Così come del nipote Ivan. Unico indizio, il nome di un gioielliere locale... Anni Cinquanta, mancano tre giorni a Natale. In un'Inghilterra brumosa e fredda, a sembra poter spezzare l'incantesimo natalizio che aleggia sulla capitale, quando in uno squallido appartamento del borgo londinese di Islington viene ritrovato il corpo senza vita di un'anziana principessa russa, Olga Karukhin. Fuggita dalla Russia zarista al tempo della Rivoluzione, Olga ha vissuto in una condizione di signorile povertà in quel sordido quartiere custodendo, lontano da occhi indiscreti, un baule pieno di tesori. Ma i gioielli della donna ora sono scomparsi. E anche del nipote Ivan si sono perse le tracce. Le indagini vengono condotte dall'ispettore capo Brett Nightingale e dal sergente Beddoes: questi vedono nella morte della principessa l'ultimo di una serie di furti che hanno come obiettivo gioielli e oggetti d'arte di grande valore. Eppure molti interrogativi attendono ancora una risposta: dov'è finito il nipote della principessa? E cosa può significare il biglietto con il nome e l'indirizzo di un gioielliere locale rinvenuto nella stanza della defunta?

EAN: 9788855055147
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