Ricordo di Giuseppe Ermini. Relazioni di: Danilo Segoloni e Giovanni Antonelli.

Firenze, Sansoni Ed. 1969, 2 voll. cm.18x25, pp.500,710, numerose figure bn. nel testo, brossura con sopraccoperte, intonsi. Coll.Biblioteca Bibliografica Italica,36,37. Ediz.num.in 666 esemplari.

Uppsala,19-21/8/1960. Firenze, Sansoni 1962, cm.18x25, pp.202, brossura Testi in francese,tedesco,polacco.

A cura di Marino Gentile. Firenze, Sansoni 1965, cm.17x24, pp.132, brossura Coll.Quaderni di San Giorgio.

Palazzo Strozzi,23-26 settembre 1954. A cura dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento. Firenze, Sansoni Ed. 1957, cm.18x25,5, pp.342, con tavv.bn.ft. brossura intonso.

Traduz.di Cristina Moroni. Como, Red Ed. 1992, cm.19x23,5, pp.224, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Piccoli e Grandi,14.

Traduz.di Giampaolo Cossato, Sandro Sandrelli. Milano, Editrice Nord 1978, cm.12,3x19,5, pp.161, legatura ed. sopraccop.ill.a col. Coll.Cosmo. Collana di Fantascienza. Serie Argento,69.

Firenze, Polistampa 2015, cm.17x24, pp.64, ill.a colori. brossura copertine figurate a colori. Il libro presenta una straordinaria collezione di sedie dal XV al XVIII secolo, accompagnata da un'introduzione in cui l'autrice offre una panoramica sulla storia della sedia a partire dai tempi antichi. "La sedia", scrive Helen Fioratti, "ha avuto una lunga e complessa storia nella civiltà occidentale. Dove ci si siede può essere di estrema importanza: che sia in un dibattito politico, un vertice tra i capi di stato, o anche a una cena o un matrimonio, le persone sono ossessionate dalle modalità e dalle implicazioni della disposizione dei posti a sedere. Il posto dove una persona è seduta può conferire visibilità e prestigio, ma anche il contrario. E così, la sedia è tuttora centrale per la nostra società".

200 realisation. Provenant da la revue !rt & Decoration. Paris, Ch Massin s.d. circa 1970, cm.23,5x31, pp.126 ill.a colori. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori.