Tutti i nomi.

Traduz.di Rita Desti. Torino, Einaudi Ed. 2003, cm.12x19,5, pp.335, legatura ed.soprac.fig.a col. Il mito platonico della caverna, rivisitato da Saramago e portato ai giorni nostri: la storia di un vasaio cui viene rifiutata la solita fornitura di stoviglie da parte del Centro, simbolo del potere nell'età della globalizzazione. L'artigiano si troverà così costretto a inventarsi un altro prodotto e, soprattutto, a confrontarsi con il Centro stesso, per cercare di scoprirne il terribile, spaventoso segreto. Così, come in altri suoi libri, abbiamo due storie parallele e allo stesso tempo convergenti. Da una parte i protagonisti: gente normalissima, antieroi per eccellenza. Dall'altra una costruzione quasi infinita e maligna: il Centro, sorta di città nella città che divora la città.

A cura di Domenico Corradini Broussard. Pisa, ETS 1993, cm.12x17, pp.120, brossura cop.fig.a col. Coll.Altrove,2. Collana di Poeti e Prosatori.

Barcelona, Seix Barral 1990, cm.13x21, pp.313, tapa blanda. Col.Biblioteca Breve.

Barcelona, Seix Barral 1986, cm.13x20, pp.286, tapa blanda. Col.Biblioteca Breve.

Including 2442 definitions of wares, materials, processes, forms, and decorative styles... London, Thames and Hudson 1977, cm.18x24, pp.354, con 625 ill, 17 a col. brossura cop.fig.a col.

Prefaz.di Guido Vergani. Milano, Edizioni Acinnova 1993, cm.24x30, pp.231, num.ill.a col.e bn.nt., legatura ed.in tutta seta, sopracop.fig.a col.

A cura di Giorgio Rossi. Bari, Gius.Laterza & figli 1930, cm.14x22, pp.457, brossura intonso, [copia in ottimo stato]. Coll.Scrittori d'Italia,129.

A cura di Teresa Dolfi. Firenze, Polistampa 2013, cm.17x24, pp.136, brossura copertina figurata a colori. La pubblicazione racchiude gli atti del seminario di studi tenutosi il 2 dicembre 2009 presso la Biblioteca Forteguerriana di Pistoia, in cui si è discusso sul ruolo delle sezioni locali delle biblioteche pubbliche nella costruzione e ricostruzione dell'identità cittadina. Il volume riporta gli interventi dei bibliotecari, degli archivisti e dei documentalisti, ma anche degli storici, degli antropologi, dei sociologi, e degli urbanisti che si sono confrontati sui temi del convegno.