Museo D'arte Sacra di San Francesco Greve in Chianti. Guida alla visita del Museo e alla scoperta del territorio.

With english version. Firenze, Polistampa Ed. 2007, cm.14x21, pp.264, alcune ill.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Piccoli, Grandi Musei, 14. Il Museo d’arte sacra della splendida Abbazia di Vallombrosa è stato inaugurato nel giugno 2006 ma il progetto di museo ha origini risalenti all’inizio degli anni Ottanta. Da ricordare che una prima struttura museale a Vallombrosa esisteva già nel XVIII secolo e comprendeva inizialmente un’eterogenea collezione di storia naturale allestita all’interno dell’abbazia. L’attuale raccolta d’arte sacra che integra adeguatamente la bellezza del contesto e presenta opere di grande qualità e interesse. Organizzazione dell’opera: Presentazioni di Edoardo Speranza, Antonio Paolucci, Bruno Santi, Claudio Martini, Luciano Giovannetti, Sergio Benedetti Caterina Caneva, Museo d’arte sacra dell’Abbazia di Vallombrosa Caterina Caneva, Visita al museo Nicoletta Baldini, Maria Pilar Lebole e Benedetta Zini, Itinerari Francesca Sborgi, Glossario Apparati

Milano, Federico Motta Editore 2001, cm.26x29,5, pp.287, numerose ill. e tavv. a col.e in bn.nt., legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori.

Firenze, OpusLibri 1993, cm.16,5x24, pp.162, con ill.e tavv.bn.e a col.nt.e ft. brossura cop.ill.a col.

New York, Editions Abbeville 2000, cm.10,5x11, pp.319, ill.a colori. legatura editoriale cartonata copertina figurata a colori. Lorsque la Galerie des Offices célébra son quatrième centenaire, en 1981, l'une manifestations organisées pour cette occasion fut intitulée " La Ville des Offices " : titre significatif de la manière dont Florence et la Galerie ont toujours été intimement unies par des liens idéologiques, symboliques et culturels. La ville et le musée évoquent la quintessence de la Renaissance italienne et les Offices présentent es œuvres d'une telle qualité artistique et d'une telle spécificité emblématique qu'elles finissent par jouer le rôle de fétiches dans l'imaginaire collectif des touristes. Aujourd'hui, un panorama des œuvres exposées aux Offices doit commencer par la peinture toscane des XIIIe et XIVe siècles. Les nombreuses salles consacrées à l'école italienne nous permettent de parcourir cinq siècles de cette peinture, de Cimabue et Giotto à Caravage, Tiepolo et Canaletto. De prestigieux artistes de l'Europe entière sont également présents aux Offices : Dürer, Greco, Rubens, Vélasquez on encore Rembrandt, Boucher et Goya, dont on retrouvera les œuvres les plus magistrales dans ces Chefs-d'œuvre du musée des offices, petit joyau de livre.

Contiene:Nine Variations on a March by Dressler, Three Sonatas (Kurfurstensonatas), Rondò in A maj, Rondò in C maj, Laura Alvini, Clavicembalo-Fortepiano. Firenze, Frame 2000, T.T. 75:54. audio CD. CD FR 9830-2 CD Nuovo.

Traduzione di Pietro Farneti. Milano, Longanesi & C. 1967, cm.11,5x18, pp.274, brossura copertina figurata a colori. Coll. I Libri Pocket,64.

Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, xiv-232 pp. con 50 figg. n.t. e 8 tavv. f.t., brossura Istituto di Studi Italiani. Università della Svizzera Italiana. Biblioteca,2. Gli importanti documenti qui raccolti dall’autrice intrecciano le vicende della giovinezza di Eugenio Battisti a Torino con la storia culturale e politica della città, durante la Resistenza e nel primo fervore della rinascita civile, con nuovi e preziosi reperti che arricchiscono considerevolmente la coscienza storica di quel periodo, così ricco di linfe, di sperimentazione, di speranze. Si delinea un ritratto vivace e fitto di iniziative, di partecipazione, nel quale – accanto ai foyers più noti e studiati – emergono in primo piano gruppi e luoghi e persone che la storiografia ha lasciato in ombra o in oblio. Anche, e ancor più, per questo volume si può ripetere quanto Eugenio scriveva ad apertura della sua tesi: «Come uomo non posso rinunciare a costruire la mia città anche se le case o la torre nessuno le potrà finire». Il lettore troverà qui le tante fondamenta di una generosa città utopica quale è stata negli anni che seguirono l’opera di Eugenio Battisti.

Bari, Gius. Laterza & Figli 1985, cm.12x24, pp.410, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori Collana Grandi Opere.